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L’importanza del pediluvio

pediluvio

Dai tempi antichi i nostri nonni usavano questa tecnica e adesso siamo consapevoli del perchè sia un vero tocca sana per il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima.

In Sahaja Yoga abbiamo appreso le ragioni sottili che rendono efficace la tecnica del pediluvio come preparazione alla meditazione e come mezzo per riequilibrare il nostro corpo sottile.
Iniziamo a vedere come praticare il pediluvio:
Sarebbe consigliabile effettuare il pediluvio alla sera, prima della meditazione, ma potete farlo in qualunque momento riteniate opportuno o troviate il tempo per farlo, come in tutte le tecniche, la costanza conferisce maggiore efficacia, per cui cercate di creare un’abitudine al pediluvio per poterne apprezzare tutti i benefici.

 

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CI occorre una bacinella, da destinare esclusivamente a tale uso, dell’acqua, del sale, una brocca con altra acqua per risciacquare e un asciugamano.
La temperatura dell’acqua varia in base allo squilibrio che vogliamo correggere in noi: sarà calda se ci sentiamo maggiormente sbilanciati sul lato sinistro e viceversa, fredda se ci sentiamo molto attivi e sbilanciati sull’aspetto destro del nostro sistema energetico.
Il pediluvio dovrebbe durare al massimo 10 o 15 minuti, trascorso tale tempo l’acqua si sarà completamente saturata delle nostre energie negative in eccesso.
Nella bacinella con l’acqua aggiungiamo del sale e al termine del nostro pediluvio sciacquiamo i piedi e li asciughiamo. Al termine buttiamo via l’acqua, possibilmente nel wc.
Durante il pediluvio possiamo scaricare i canali energetici verso la madre terra o verso l’etere, utilizzare il ghiaccio sul fegato o sull’ego, utilizzare i mantra per riequilibrare i vari chakra che avvertiamo sovraccarichi o bloccati.
Ma perché fare il pediluvio, come fa a funzionare, perché utilizzare acqua e sale?

11102041_10206950558872857_1123181957_n Come il nostro corpo fisico, anche quello sottile è composto dagli elementi della natura e, specificamente i primi tre chakra sono creati prevalentemente dell’elemento acqua e terra (utilizzato nel pediluvio sotto forma di sale), immergere i piedi nell’acqua e sale permette alle terminazioni nervose e sottili presenti nei nostri piedi di far fuoriuscire nell’acqua tutto lo stress accumulato nel nostro sistema energetico, ripulendolo come facciamo a livello più grossolano con lo sporco che si accumula sulla nostra pelle.
Effettuare il pediluvio in consapevolezza sena pensieri ci permette di utilizzare la connessione sottile con gli elementi e le loro capacità curative e di riequilibrio energetico.
Sappiamo che l’acqua è, ad esempio, anche un buon conduttore di energia elettrica, attraverso la pratica del pediluvio verificheremo con la nostra esperienza come sia anche un ottimo conduttore di energie sottili e ci aiuti a lavorare su di esse.
Buon pediluvio a tutti

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