Silenzio Illuminato
- 20
- Dec
Il silenzio illuminato lo raggiungiamo con la meditazione, ma cosa succede quando realizziamo questo stato?
Quando noi abbiamo rivolto la nostra attenzione distaccata dal mondo esterno, nel nostro profondo, purificato da tutte le impurità e negatività che il quotidiano ci arreca,ci si apre una porta sull’infinito, che ogni attributo, per descrivere ciò, non fa altro che dare delle indicazioni fittizie, paragonabili a un dito che indica, ma quello che veramente conta è l’esperienza che ogn’uno può fare, la quale, immancabilmente coincide con quella di altri nell’essenza ; si potrà differenziare nella descrizione, perché ad essere limitata e relativa, è quest’ultima.
In questo stato comunque è importante su quale piano di profondità ci collochiamo; in quello più prossimo alla nostra realtà, noi raggiungiamo il silenzio interiore; nel senso che i nostri pensieri si fermano , tocchiamo un certo distacco dalla realtà, percependo ugualmente e magari con maggiore chiarezza distaccata, tutto ciò che avviene intorno a noi,suoni, rumori e discussioni, espressi in ambienti diversi da quello in cui ci troviamo,il tutto dipendente dove la nostra illuminata attenzione si posa (qui dico illuminata per sottolineare che non è un atto della nostra curiosità ad agire).
Il silenzio illuminato lo raggiungiamo con la meditazione, ma cosa succede quando realizziamo questo stato? E’ vero anche che ci sono stati di silenzio illuminato post meditativi ,ad occhi aperti, dove si è partecipi del tutto quotidiano e nel contempo si è isolati in un tutto Uno con la Realtà. Può sembrare contraddittorio ,ma così è.
Andando ancora più in profondità, quando cioè i nostri sensi sono isolati dall’esterno, perché tutto il nostro essere è riverso nel profondo e il distacco è totale, durasse un secondo o una vita intera,le parole che si vanno ad usare sono vane (se non profane), perché si potrebbero usare tutti i lemmi di tutte le lingue del mondo vive ed anche morte e non basterebbero ,perché in quello stato si tocca e si è nel Tutto, ed il Tutto non può contenere il relativo, come una bottiglia di due litri non può essere versata in quella da un litro.
Comunque la cosa più semplice che più salta agli occhi in questo come negli altri stati è la gioia e la beatitudine estrema,ma differenza dei due precedenti quando si entra in questo stato non si vorrebbe uscire più. La sensazione di Beatitudine e di unione con il Tutto fa dimenticare tutte le piccolezze della vita quotidiana e dà una spinta tale verso una giusta valutazione della la realtà che ci circonda da farci mutare nel profondo, divenendo persone nuove piene di una luce particolare che vien fuori da ogni poro della nostra pelle. La cosa che posso consigliare è venite a prendere la Realizzazione , ma soprattutto dopo a casa meditate con costanza. E’ questo atteggiamento che fa ottenere i risultati su espressi. Buona meditazione.
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